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Scienza ed industria: urgenti e possibili sinergie per lo sviluppo economico dei nostri territori con l’Innovazione

Il 13 dicembre il dott. Diego Bravar, vice presidente Confindustria Venezia Giulia, ha intrattenuto i soci sul rapporto tra mondo del lavoro in grande evoluzione e quello della scienza applicata e dell’industria e suo sviluppo tecnologico , ad essa collegata . Insomma della innovazione nel tessuto produttivo della nostra Regione .
Accompagnato nell’ occasione dal direttore di Confindustria FVG Paolo Battilana, il Presidente Bravar, socio del Club di Trieste, premesso come la Confindustria si ponga l’obiettivo di accelerare lo sviluppo del territorio con l’innovazione nelle sue filiere produttive suddivise secondo le 5 strategie regionali di specializzazione intelligente che sono l’agroalimentare, le filiere produttive, le tecnologie marittime la smart health, la cultura.
Creatività e turismo, ha rappresentato con gran dettaglio la situazione della ricerca applicata a Trieste ed il suo percorso fatto e possibile verso l’innovazione per le piccole e medie aziende . Percorso che vede già a Trieste 58 sturt-up e la Regione al terzo posto in Italia per l’innovazione . Il sistema della ricerca, formazione ed innovazione nella regione Friuli Venezia Giulia si basa sulle istituzioni scientifiche internazionali dell’ONU, su quelle nazionali, su quelle regionali di ricerca ospedaliera, sugli enti per l’incubazione e la crescita di imprese innovative e per la crescita delle imprese anche con la ricerca e l’innovazione, articolate in cluster tecnologici ed industriali. Sempre a Trieste la riqualificazione dell’area del porto vecchio offrirà l’opportunita’ di rilancio in diversi settori innovativi (trieste valley) e nel turismo. E la decisione di portare l’ESOF 2020 a Trieste in Porto Vecchio con l’occasione di importanti approfondimenti di temi innovativi è un segnale così importante che ha innescato al formazione di una società privata, la TCC, per la rapida realizzazione di un adeguato Centro Congressi. Riportando l’esame delle prospettive al coinvolgimento dei giovani ha auspicato azioni concordi dei Clubs regionali proprio con istituzioni formative come la SISSA, l’organizzazione preESOF, ed i tanti contatti con i vicini paesi balcanici da convogliare in una manifestazione cui la Confindustria è molto interessata e che tratti a fondo lo sviluppo ed il rapporto innovazione-ricerca nel nostro territorio.