111 anni fa fu fondato dal gruppo di Paul Harrys il nostro Rotary, a Chicago. E da qualche anno il R.I. ha deciso di cogliere l’occasione annuale della ricorrenza (23 febbraio 1905) per far uscire dalla riservatezza i Club spiegando alla gente chi è e cosa fa il Rotary. Lodevole iniziativa per i più ma pare difficile. Il portare al pubblico con immediatezza e convincimento un servire nell’ombra da tanto tempo connaturato con i soci presenta delle difficoltà. E così l’occasione di quest’anno (il 25 febbraio ,di mercoledì pomeriggio, al museo Revoltella di Trieste) non ostante gli sforzi organizzativi dei Club in primis Trieste, ha raccolto adesioni solo fra i rotariani dei 4 club coinvolti (Trieste, Trieste Nord, Muggia, Monfalcone –Grado) con lo stesso Governatore stupito e rattristato per il mancato richiamo di chi invece doveva essere presente : cittadini e stampa. Tanto che – giustamente – ha rinunciato ad una illustrazione di finalità ed operare dei R.I. temi ben noti ai rotariani presenti.
Dopo alcune proiezioni di cortometraggi di simbolico richiamo ad alcune vie d’azione rotariane ( la continuità generazionale, la partecipazione alle problematiche ambientali e l’ attenzione alle malattie ed in genere agli anziani) i quattro Presidenti in carica hanno brevemente illustrato obiettivi, service e speciali attività dei Club che li impegnano prevalentemente sul territorio. Il nostro ha concentrato l’attuale mission della dirigenza del Club sul tema del rinnovo generazionale e quindi sull’attenzione verso giovani e giovanissimi e sulla partecipazione alla costituzione prima ed all’attività poi del Rotaract (da tre anni) ed Interact ( da pochi mesi) che, neonati, promettono più che bene.
Interessante ma rituale la riunione fino a quel momento.
Ma quando la calda e profonda voce della cantante della “Calicanto Band” ha dato il là per l’inizio della esibizione di questo gruppo di giovani diversamente abili impegnati ogni giorno dell’anno nelle attività ludiche dello Sport Integrato e nello studio della musica e nella pratica del suonare live dinanzi il pubblico , la tensione in sala, per un evento che non era riuscito del tutto, s’è sciolta come per incanto. Cantanti e pianisti, batteristi e percussionisti, tamburellisti e fisarmonicisti hanno realizzato un’esibizione straordinaria in cui l’impegno e bravura dei ragazzi sono state accolte con entusiasmo dai presenti che hanno tributato il giusto successo a giovani spesso rieducati alla vita tramite la fiducia riposta in loro nel farli suonare, cantare, giocar a pallavolo e pallacanestro assieme ai normodotati loro compagni di scuola. Questo risultato, frutto di impegno, dedizione e capacità sia del M.o. Fabio Clary che della Presidente , nostra socia, Elena Gianello per la schiettezza ed amore per i ragazzi che apparivano in tutta evidenza ha commosso molti, fatto riflettere tutti. L’Associazione “Calicanto”( la cui Band utilizza proprio strumenti donati dal Distretto 2060 e dal Club Monfalcone- Grado) è una realtà cui il Rotary non ha fatto e non dovrà far mancare il proprio aiuto : perché in serate come questa è molto di più quello che riceviamo di quello che diamo.
Piero Taccheo