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Nuova vita per l’Aeroporto di Gorizia

Nella serata del 20 aprile il nostro Socio Ariano Medeot ha illustrato il “Progetto di riqualificazione e sviluppo dell’Aeroporto di Gorizia” che dopo 100 anni di storia assume ora nuove prospettive.
Costruito nel 1911 , inaugurato a Merna nel gennaio 1915 dagli austriaci ma già eletto nel 1912 aeroporto invernale per la Scuola Militare Aeronautica di Wiener Neustadt e poi secondo aeroporto dell’Impero, l’aeroporto dopo il periodo della prima guerra mondiale ebbe con l’Italia un buon sviluppo fino a quando nel 1930 con Amedeo di Savoia, comandante di Stormi e di Grandi Unità aeree, assunse a quel ruolo strategico che ebbe durante il 1940-45.
Era allora uno degli aeroporti italiani più affollati fino all’8 settembre: sede di 4° Stormo, Scuola di Volo Avanzata, 1° Nucleo Addestramento Aerosiluranti. In seguito ai bombardamenti alleati del 1945, all’uso da parte americana, al Trattato di Pace ed al difficile periodo 1945-50 di questi territori di confine , l’attività dell’aeroporto si limitò ai soli voli civili e sportivi , terminati nel 1961. Poi tra gli anni ’60 e ’70 è Sede dei Corsi di Cultura Aeronautica ma ancora con uso militare fino al 1983. Dal 2003 l’Aeroporto intitolato al Duca D’Aosta è gestito da una SpA omonima . Finchè nel 2013 passa alla “Aeroporto Amedeo Duca D’Aosta di Gorizia Società Consortile per Azioni” con nel 2015 l’affidamento provvisorio ENAC.
Ora, notizia di questi giorni , viene reinaugurato con i primi voli e lo scalo riprende vita dopo un percorso molto difficile per la burocrazia e per le trattative con le realtà industriali del settore aereonautico legate all’attività dell’impianto, come la “Pipistrel” goriziana ma anche la slovena “Flamingo”. L’Aeroporto situato nella vallata del Vipacco, lunga più di 15km e larga più di 10km,si sviluppa sul territorio dei comuni di Gorizia e Savogna d’Isonzo/Sovodnje ob Soci e per qualità del terreno e per superficie utilizzabile (150ha) è tra i più fruibili aeroporti minori dell’area transfrontaliera, fortemente correlato con le aviosuperfici esistenti anche in territorio sloveno. Ha 2 piste principali e 1 pista per alianti. L’Aeroporto oggi è oggetto di un piano sostenuto da un vasto Consorzio di enti pubblici che, per fasi, prevede in 4 anni di recuperare gli immobili presenti nel sedime aeroportuale con la loro messa a norma ed adeguamento funzionale.
L’uso previsto possibile per attività aeronautiche è legato alle scuole di volo italiana e slovena (volo a vela, volo a motore, motoaliante, volo da diporto o sportivo (vds) Basico, VDS Avanzato) ed ad un’ area didattico-museale (nell’ hangar Gleiwitz, nell’ officina III tipo, nel magazzino msa) con il museo volante,museo storico-statico,dipartimento didattico e la sezione aeromodellistica.
Per la massima fruibilità non solo dagli esperti ed appassionati di volo, è stata concepita anche un’area fitness con percorso podisti ai confini dell’area ed un percorso vita. Completa i servizi offerti un’Area Shopping e ristoro. Iniziative di aereo-taxi, di start-up tecnologiche legate all’aeronautica , di trasporto merci, di insediamento delle Associazioni d’arma e paracadutisti sono tutte possibili nel compendio di immobili e di spazi offerti dall’Aeroporto. A dimostrazione che in continuità della tradizione del luogo e in prospettiva di un’offerta polifunzionale di servizi legati anche in generale al volo questa storica localizzazione può garantire un buon supporto all’economia goriziana.