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Interclub con RC Oberes Murtal

Accolti sempre con amicizia, calore e simpatia i soci del Club hanno incontrato quelli del nostro gemellato austriaco nel fine settimana del 13 e 14 maggio. Ricevuti dal Presidente Andreas Heider e da un folto numero di soci del club stiriano, nella due giorni siamo stati accompagnati in visite molto interessanti in località della zona di Graz e dintorni.
Dapprima al “Schloss Stainz” grande monastero augustiniano oggi museo della caccia ed agronomia modernamente sistemato e dedicato all’arciduca Giovanni d’Asburgo che tanto fece per la Stiria nella prima metà del 1800 riformando tra l’altro proprio quel diritto esclusivo sulla caccia fino ad allora riservato ai nobili. Dopo un intermezzo molto apprezzato nell’agriturismo “Buschenschank” collocato nella dolce parte collinare dell’Austria (la Toscana austriaca) che grazie al microclima ed al terreno di origine vulcanica produce ottimi vini bianchi, la visita è continuata con la presa di conoscenza di una produzione agricola del tutto particolare e tipica. Quella del denso olio verde scuro che si ricava dai semi di zucca tostati, compressi e spremuti a freddo , condimento – dai noti contenuti medicinali – delle pietanze stiriane . La conviviale si è svolta festosamente al Hotel “Staribacher” presso Leibnitz in cui ai sintetici scambi di saluto dei Presidenti ha fatto da cornice una densa conversazione in quel tedesco-italiano-inglese che così bene accumuna i partecipanti di queste riunioni. Infine con l’aiuto di una guida triestina trapiantata a Graz s’è svolta una visita alla seconda città austriaca in particolare al castello-palazzo del barone Hans Ulrich von Eggenberg, poi fatto principe dall’Imperatore Ferdinando II° che lo nominò Governatore della Bassa Austria. Visita molto interessante per la vivace architettura barocca, per il sontuoso parco all’inglese ma soprattutto per gli interni con una infinita infilata di saloni e stanze. In esse , con rigore poco comune, tutti i soffitti furono decorati in epoca barocca con quasi 600 dipinti ed affreschi di storie mitologiche su commissione degli Eggenberg. Mentre alle pareti circa 150 anni dopo i nuovi proprietari , gli Herberstein , fecero fare una totale copertura delle pareti con dipinti su tela rococò raffiguranti prevalentemente scene di vita quotidiana del ‘700, cineserie, storie di caccia e divertimento. Due epoche e due mondi che coabitano stanza dopo stanza in un gioco di vedute tra soffitto e pareti veramente unico. Con gli ultimi saluti, scambi di ricordi delle reciproche regioni ed appuntamento per l’anno prossimo s’è così concluso questo gradevolissimo annuale incontro rotariano del nostro Club.