
Giovedì 27 settembre 2012. Che il lievito che ogni giorno viene usato per svariati usi in cucina, e in varie preparazioni alimentari, fosse un organismo così complesso credo nessuno, che non sia del mestiere, lo avrebbe immaginato.
Il Prof. Carlo Bruschi, socio del Club e Capogruppo del Laboratorio di Genetica Molecolare del Lievito, dell’ICGEB, ha relazionato con meticolosità scientifica sui lieviti nell’alimentazione e nella scienza.
La relazione ha spaziato dalle informazioni di base della genetica molecolare (lo sapevate che una cavalletta ha più DNA di un essere umano?), alla teoria del DNA spazzatura, per tracciare un quadro storico dell’uso dei lieviti dalla preistoria ai giorni nostri.
Per dire la verità, la storia dei lieviti è molto più recente, risalendo agli studi di Pasteur, che li ha individuati e isolati nella metà dell’800. Ma è chiaro che la loro storia è legata strettamente alla storia della fermentazione della birra e del vino e, pertanto, alla storia del progresso umano. Negare questo sarebbe come dire che fino a che Lavoisier non ha scoperto l’esistenza dell’ossigeno e l’importanza dello stesso nella respirazione, non si sa come abbia fatto l’uomo a sopravvivere.
Oggi lo studio dei lieviti è fondamentale per affrontare e cercare di risolvere importanti quesiti che la genetica ci pone, per la sconfitta di diverse malattie.
Ma la coltura lieviti è sempre molto importante nell’industria della birra e del vino, e diversi consorzi hanno isolato i lieviti autoctoni, garantendo in questo modo la qualità nel tempo del proprio prodotto.
A conclusione dell’interessantissima serata, il relatore ha donato al Club una camera di coltura appositamente studiata dalla NASA, per il suo primo esperimento spaziale con il lievito a bordo dello Space Shuttle Discovery, nel gennaio 1992.