Nella stessa sala del Grand Hotel Astoria di Grado in cui 21 anni fa fu consegnata la Charta al nostro Club, sabato 7 novembre il Governatore del nostro Distretto 2060 Giuliano Cecovini ha consegnato il documento fondativo al nuovo INTERACT di Monfalcone –Grado . Festa grande , allegra presenza di tanti ragazzi e giovani rotariani, commozione sincera dei “senior” cioè di chi da tanto tempo ha lavorato per questo scopo. Cioè di dotare il territorio isontino della più completa rete operativa del Rotary: il nostro Club, il Rotaract dei giovani e l’INTERACT dei giovanissimi.E quindi felicità e commozione per primo di Renato Duca, socio fondatore, PDG, strenuo costruttore del Rotaract ed ora padrino riconosciuto dell’INTERACT. Che con gesto di estremo significato ha voluto, in un turbinio di spillature ( al neo Presidente INTERACT Gabriele, a tutti i ragazzi soci fondatori, ai tanti rappresentanti del Rotaract sia locale che distrettuale, ai responsabili del Distretto 2060 del settore interactiano etc. etc.) far spillare la brava P.P. del nostro Rotaract Silvia con il suo distintivo di quando era interactiano ….qualche anno fa. La neo costituita associazione dei ragazzi rotarianI ( in realtà già operante dal settembre) è parsa a tutti felice, determinata,matura per dedicarsi a far del bene agli altri con giovanile entusiasmo e tanta voglia di operare. Già i primi “service” anticipati in questi mesi hanno avuto successo sia con una manifestazione con i bambini che ha raccolto fondi a scopo benefico, sia per la neosocia Beatrice che ha corso la Venicemarathon sponsorizzando la campagna rotariana Polioplus. La sensazione generale forse più significativa della serata era quella di familiarità : cioè di assenza di formalismo e di sincera disponibilità di tutti a collaborare per questo scopo comune , per gli ideali rotariani. Perché se i rotariani avranno certamente il compito di aiutare i più giovani a muoversi secondo le basilari regole dell’associazionismo del R.I. e partecipare alla costruzione della loro identità di Club (così come faranno i Rotaractiani), saranno questi giovanissimi che altrettanto certamente indicheranno al nostro Club – con la loro spontanea apertura e curiosità sulla vita – dove meglio operare (tutti insieme) in quella importantissima azione rotariana che vede proprio i giovani come uno degli obiettivi primari del nostro servire. Non a caso la denominazione assunta dal neonato Club è dedicata in memoria di Don Antonio Lotti, nostro indimenticabile socio e P.P. ed instancabile promotore dell’attenzione ai giovani: sempre ed in qualunque occasione. Nel ricordarlo il nostro Presidente Sergio – giustamente soddisfatto della serata (impeccabilmente organizzata dal prefetto Salvatore) – ha colto lo stato d’animo di tutti nel dire che il promettente inizio per gli interactiani darà nuovo impulso a tutti . Augurando ai ragazzi buona fortuna nella convinzione che ulteriore forza d’animo ne deriverà ad ognuno . Inconsueta battuta di campana finale a quattro mani : il Governatore in unisono con i tre Presidente del Rotary, del Rotaract e dell’INTERACT.
Piero Taccheo