Il 25 giugno 2009 moriva a 77 anni il parroco di Corona, don Antonio Lotti. Sacerdote da 30 anni alla guida della Parrocchia, Giudice della Sacra Rota romana, Priore del Sovrano Militare Ordine di Malta per la Delegazione del Friuli Venezia Giulia, Socio fondatore e Presidente del Rotary Club di Monfalcone. Uomo schivo e coltissimo, amante di tutte le arti specialmente la musica, dedito a seguire i giovani, grande organizzatore di ogni evento utile ad essi. Conversatore affascinante su ogni tema religioso e non, dava a chi gli era vicino il raro dono di ascoltare e rispondere sempre utilmente. Confessore sempre disponibile e di eccelsa acutezza.Nel Club ha lasciato un vuoto veramente incolmabile perché per chi ha avuto la fortuna di essergli vicino è stato esempio di valori rotariani senza se e senza ma.
A otto anni dalla sua scomparsa il nostro Antonio è stato ricordato, come in tutti questi anni, dalle comunità di Corona e Mariano con un evento che quest’anno è stato un concerto dal titolo “Sei corde d’estate” nell’esatto giorno di commemorazione nella Chiesa parrocchiale di Corona. Organizzatori gli Amici della Musica Mariano del Friuli con Paolo Clemente che si onora di aver aiutato don Lotti per anni nella sua attività di presenza pastorale sul territorio Si è esibito il Theremin Guitar Quartet, quartetto formato dai chitarristi Valentina Roselli, Eleonora Clemente, Mauro Pestel e Stefano Piani.
Il Theremin Guitar Quartet è un complesso musicale di recente formazione, ma ha già sostenuto concerti in diverse manifestazioni regionali ed ha al suo attivo un vasto repertorio che spazia dalla musica rinascimentale e barocca alla musica moderna, passando per la musica classica e la musica tradizionale inglese.
La maggior parte dei musicisti sono insegnanti di questo strumento alla Scuola di Farra d’isonzo.
Il bel programma proposto aveva brani musicali di Handel, Vivaldi, Kirschbaum, Lopes, Machado e di Telemann. Dal barocco al contemporaneo dunque per una musicalità proveniente dalle corde e dalle casse degli strumenti spesso magicamente delicata (il largo del concerto di Vivaldi) ed alle volte corale quasi gregoriana nelle fughe a cascata dei quattro strumenti (le variazioni di Machado).Evidenziando così come la grande versatilità della chitarra, ben nota in campo solista, si mantenga anche in questo tipo di formazione, ancora poco conosciuta, ma dalle sonorità suggestive e dagli effetti timbrici e musicali molto coinvolgenti.
Piero Taccheo