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Concerto benefico de “I Sardoni Barcolani Vivi”

sardoniOrganizzato personalmente dal Presidente Vincenzo il 27 gennaio il Rotary Club di Monfalcone-Grado ha organizzato un concerto di beneficenza presso la Chiesa di S.Niccolò di Monfalcone. La raccolta fondi è stata dedicata ai terremotati delle regioni del centro Italia e verrà utilizzato per un service mirato assieme ad altri Club, come quello di Carpi.
Sul palco la divertente band dei “Sardoni Barcolani Vivi” autodedicatasi alla preservazione del dialetto triestino attraverso originali canzoni ,tutte in tale vernacolo. Da qualche anno quindi scrivono, musicano ed interpretano “racconti” della quotidianità e tradizione della città di Trieste in chiave palesemente autoironica. Già il nome del complesso la dice lunga. I “sardoni” (alici per gli italiani) sono il pesce per elezione dei triestini, come Barcola è la loro meta inevitabile d’estate per fare il “bagno”( non andare ….al mare). “Vivi “ per indicare che il triestino per mangiare i sardoni (fritti impanati meglio se doppi) e fare il “tocio”(immersione) in acqua …gratis magari con “dorada”(nuotata sottacqua) e forse una “clanfa” (tuffo a gambe raccolte , a ferro di cavallo, per fare uno schizzo più grande possibile) va a Barcola, da raggiungersi rigorosamente con “la sdraio in motorin” , e si risveglia dal torpore. E così è stata tutta una saga di “cocai” che urlano , di vecchi che leggono sul Piccolo “i morti” dove non manca “morta mama , vendo panda blu doprada” per risparmiare sul necrologio, di “spritz” sempre bianchi, di eterna presenza dei giramondo alabardati tanto che nel mondo “andove te vadi te troverà un triestin”, di domenicali gite fuori porta in “friul o yugo” dove l’amico ha sempre mangiato e bevuto (tanto, non necessariamente bene) spendendo sempre poco (“due euri”), di ricordi da ragazzi che di domenica “se trovemo in stazion” per andare a ballare “all’ippodromo” (Yppodrome) di Monfalcone , di satira della commessa locale che pur di chiudere il negozio non esita a licenziare il cliente con un “volentieri……..” (non abbiamo ciò che cerca),   di cronache dell’oggi con la denuncia dell’invasione   in città degli ungulati “go un cinghial in giardin” e delle micidiali multe (“500 euri”) per chi orina all’aperto anche se ha “le suste mole”,   di antagonismo con il Friuli prevedendo la ….Filologica triestina affinchè “ …a chi vien a star de qua de Duin, el corso faremo de vero triestin…. …ti torna casson che mi resto baul” . Concludendo con una ballata “Care Segnalazioni” , dedicata alla amatissima rubrica del quotidiano locale  , che ha ripreso veri pensieri del lettori spesso di una surreale comicità. Insomma per i soci triestini una conferma del proprio profilo umano e sociale, per i monfalconesi un tuffo nella nota realtà dei vicini giuliani, per i friulani una testimonianza che il ………… Friuli è altra cosa. Serata , svoltasi con l’aiuto dei ragazzi del Rotaract ed Interact, piacevolissimi. Conclusa con gli artisti in Pizzeria ( “go magnà sai ben: primo secondo, contorno, dolce, vin e amaro: dime quanto, dime quanto !”).

 

Piero