La pneumologia ai tempi del Coronavirus

È continuata, giovedì 23 aprile, la serie di videoconferenze. Questa volta il Club ha ospitato i pneumologi Fabio Vassallo e Roberto Trevisan. Si è trattato di una relazione molto tecnica e piena di dati e statistiche, tanto da essere un po’ ostica per chi, sta centellinando le notizie per evitare di deprimersi dopo tanti giorni di segregazione in casa.
Quello che è sembrato molto interessante della serata è stata la proposta di creare una struttura territoriale di pneumologia che faccia da cuscinetto con l’ospedale di riferimento. Questo, se fosse stato fatto prima, avrebbe aiutato a non rendere l’attuale emergenza così pesante in termini di perdita di vite umane. E’ una struttura utile nei tempi normali, ancor di più nelle emergenze.
Il giudizio dei due medici sulle misure prese dalla Regione Friuli Venezia Giulia contro il Coronavirus è positivo. C’è una catena di comando chiara, tempestiva e coordinata in tutta la regione. E’ una buona notizia. Abbiamo avuto la conferma infine che il service che abbiamo avviato per fornire un ecografo di ultima generazione alla pneumologia sarà molto utile nel momento in cui la struttura territoriale finalmente potrà aprire, perché è uno strumento diagnostico essenziale per le malattie polmonari in generale, oltre che nel caso del Covid-19.
Sembra poi che il distanziamento sociale stia funzionando, creando non solo meno contagi ma rendendoli, nell’eventualità, meno virulenti. Aumenta la speranza che pian piano raggiungeremo una immunità di gregge.

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