La nuova legge elettorale nazionale

Di grande attualità l’incontro giovedì 22 febbraio con Marco Cucchini , professore di Diritto Pubblico Comparato all’Università di Udine, giacchè di li a pochi giorni saremmo andati a votare proprio con la nuova legge appena approvata dal Parlamento, il c.d. “rosatellum”.
Che i sistemi di scelta dei rappresentanti politici di una comunità per essere amministrata siano nello spazio e nei tempo i più diversi è stato ben spiegato dal relatore: e se già Cicerone nello scritto “Consigli per una candidatura” proprio sulle elezioni detta un vademecum per il candidato di grandissima attualità e nel famoso “Commentariolum petitionis ” anticipa il marketing politico di oggi (messaggio chiaro, portamento nobile, preparazione sugli argomenti, buone amicizie, portavoci capaci, diffamazione degli avversari) ancora oggi il temine candidatus (toga candida) dovrebbe indicare l’aspirante a una carica pubblica, purtroppo meno popolare di un tempo.
La grande novità del nuovo sistema italiano che il Parlamento ha approvato dopo pesanti censure della Corte Costituzionale sul precedente sistema (dal pesante attributo di “porcellum”) è quella di un sistema misto uninominale e proporzionale sia per la Camera che per il Senato. Che, pare , abbia rari esempi al mondo. E con parere da parte degli esperti di possibili anticostituzionalità , una per tutte sulla normativa che porta alla nomina dei senatori non solo su base regionale. La complicazione di un voto per gruppi di simboli (le coalizioni) che però non portano a formazioni politiche equivalenti in Parlamento, la proliferazione di liste ,che poi risultano bloccate dalla soglia del 3% per entrare in Parlamento, con la conseguente dispersione del voto, l’impossibilità del voto di preferenza tra i candidati di una lista sono tutti elementi di complessità e disaffezione dell’elettore che di fatto si sente strumento e non attore dell’elezione. In conclusione il relatore ha commentato che è la legge elettorale tedesca, che tiene assieme i collegi uninominali, un riparto proporzionale e uno sbarramento adeguato quella che più si avvicina ( in meglio) alla novità italiana.

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