Giovedì 28 marzo, presso la Tenuta Blasig, Tullio Poian e Renato Duca hanno intrattenuto i soci del Club con una intensa conferenza sul “Colpo di Zurigo”.
Per chi non fosse informato ricordo che il cosiddetto “colpo di Zurigo” fu un’azione compiuta dal Servizio informazioni della Regia Marina italiana in una notte negli ultimi giorni di febbraio del 1917. L’operazione permise di individuare e neutralizzare la centrale dello spionaggio austriaco per l’Italia, collocata nel Consolato austro-ungarico all’ultimo piano di un edificio sito tra la Seidengasse ed il civico 69 della Bahnhofstrasse di Zurigo.
Gli organizzatori furono il Capitano di Vascello Marino Laureati, e il Tenente di Vascello Pompeo Aloisi e parteciparono all’azione il ten. Ugo Cappelletti, il ten. Salvatore Bonnes, il Stenos Tanzini, Remigio Bronzin, Natale Papini, e l’avvocato Livio Bini.
Tullio Poian ha scritto un libro su questa vicenda che, seppure in termini romanzati, riporta fedelmente quanto si conosce di questo avvenimento, che permise di mettere la parola fine su tutti i sabotaggi da parte di traditori italiani assoldati dallo spionaggio austriaco.
Nel corso della serata, però, si è trattato soprattutto della figura di Ugo Cappelletti, irredento triestino, ingegnere, volontario di guerra e tenente nel 3° artiglieria da fortezza, già dell’Ufficio I, nominato vice-console a Zurigo col nome di Damiani.
Il Past Governor del RC Monfalcone, Renato Duca, ha avuto modo di conoscere Ugo Cappeletti che, una volta terminata la guerra, aveva acquistato una tenuta vinicola a Selz di Ronchi dei Legionari, nella quale il papà di Renato fungeva da tecnico, ma soprattutto braccio destro del Cappelletti.
Aldilà dell’interesse per la vicenda, è stato molto commovente il ricordo di questa importante figura triestina, purtroppo dimenticata, come spesso avviene per gli eroi nazionali, dallo Stato.